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Roma, 13 Novembre "Campo A" – Terzo successo su tre apparizioni per il Wolverhampton, che batte anche il Boca per 5-0. Il risultato non inganni però: per almeno 30 minuti infatti gli argentini sono stati in partita e hanno mollato soltanto nella seconda parte della ripresa. 

Gli arancioneri mandano in campo una formazione che appare essere spesso un 2-3-1-1 con Cotticelli in porta, Gallina e Ceresi bloccati dietro, Luciani-Rozzi-Asta in mediana, Sciarpelletti trequartista e uno tra Bonomo e Bellacosa di punta. Quando difendono poi, in molti casi, lo schieramento si schiaccia in un più canonico 3-3-1, con Sciarpelletti che cala in mediana a sinistra e Luciani che scala da ala sinistra a terzino sinistro. Salta subito all’occhio l’assenza della stella Quadrini. Risponde il Boca con Cardile in porta, Gelipter, Baldi e Carfagna dietro, Seri-Agostinelli-Iafrate in mediana e Gambardella di punta per un 3-3-1 abbastanza classico con i laterali che salgono molto per alzare la squadra, mentre Agostinelli rimane più a protezione della difesa. 

I primi 10 minuti sono di puro studio: i Wolves manovrano ma il Boca non sta a guardare e anzi spesso prova a innescare in profondità Gambardella o Iafrate, con Agostinelli vero re della mediana: non sarà raro vedere il centrale di centrocampo gialloblù andare a prendersi il pallone dalla linea della difesa per salire palla al piede, orchestrando da regista arretrato. Tra gli inglesi il più attivo pare Asta, che si incunea spesso a destra. Sciarpelletti prova a dare la superiorità in zona centrale, tanto che molte volte gioca da punta al fianco di Bonomo. Gli inglesi sono più pericolosi, tanto che Cardile deve effettuare un paio di interventi non facili intorno al 7’ e 8’ di gioco. Al 12’ però, con gli inglesi che aumentano molto la pressione, arriva il goal di Asta che sblocca il punteggio: gli argentini sono lenti nell’uscita con la palla, Asta in pressing recupera, parte in fascia destra e calcia in diagonale battendo il portiere argentino.

Il primo tempo prosegue su binari di equilibrio: un’azione di qua e una di là, ma non succede molto a livello offensivo.

La ripresa parte in modo diverso, col Boca che inizia a mancare un po’ nel fiato e nell’ordine difensivo. Gli inglesi ripartono con gli assalti. Al 29’ Sciarpelletti fa 2-0 con un prodigioso stacco di testa sul secondo palo: neanche Karl-Heinz Riedle saltava così in alto. Al 31’ Asta chiude il match con un goal fotocopia di quello del primo tempo. Stavolta è il portiere a lanciarlo in profondità; stop, controllo, diagonale e 3-0. Il Boca prova a riordinarsi, inverte i laterali, passa al 3-2-2 ma non c’è molto da fare. Gli inglesi controllano e calano altri due colpi nei minuti finali: al 44’ arriva il 4-0 di Facioni con il numero 18 che calcia da lontano e trova una fortunata deviazione di un difensore bairense. Al 49’ Sciarpelletti (ancora tu) fa 5-0 con un diagonale che sembrava più un cross che un tiro. 

I Wolves vincono anche oggi e salgono a quota nove, punteggio pieno, insieme alla Roma che affronteranno proprio nella quarta giornata di torneo. La prossima.

 

 

WOLVES:

 

Cotticelli 6,5: all’inizio è attento sugli attacchi argentini in un momento in cui il match è ancora sullo 0-0. DECISIVO A SUO TEMPO.

Gallina e Ceresi 7: duo difensivo fisso, contribuiscono al clean sheet difensivo. TOSTI.

Sciarpelletti 8: doppietta giocando da mediano, trequartista e seconda punta. DUTTILE.

Asta 7,5: sulla destra fa e disfa trovando anche due reti fotocopia. DEVASTANTE.

Bellacosa e Bonomo 6,5: giocano alternativamente da prima punta ma incidono poco a livello offensivo. Fanno più movimento che tiri. SACRIFICATI.

Facioni 6,5: gioca poco ma trova spazio per fare pure un goal. RAPACE.

Luciani 6,5: si propone in fascia sia a livello difensivo che offensivo. Tiene basso il Boca dalla sua parte. MOTORINO.

Rozzi 7: in mediana controlla tutto lui e lo fa con ORDINE.

 

 

BOCA JR AXIOS IT:

 

Cardile 6,5: nel primo tempo si oppone con frequenza, poi crolla come tutta la squadra. SUFFICIENTE.

Agostinelli 7: è l’unico vero faro là in mezzo per gli argentini. INSOSTITUIBILE.

Gambardella 6: lasciato troppo solo lì avanti, si muove ma gli arrivano poche palle buone. PREDICATORE NEL DESERTO.

Baldi, Carfagna, Iafrate 6: cercano di dare la scossa giocando veloce in fascia ma ci riescono solo a sprazzi. GRAFFI SENZA PUNGERE.

Tutti gli altri 5: non producono manovra e giocano male nel secondo tempo. FUORI FORMA.

 

 

 

 

 

 

Seconda vittoria per il Racing che appesantisce così la crisi del Psg. Finisce 6-1 un match che ha avuto storia soltanto per un tempo. Gli argentini si stanno ritrovando, perché secondo noi, nonostante il buon ruolino avuto fin qui, non sono ancora al massimo delle loro potenzialità. Doppietta per Sisi e buone prestazioni per quasi tutti. La squadra di Avellaneda non è tra le nostre favorite ma può ritagliarsi un torneo di sicuro medio-alto livello.

 

 

 

Discorso simile per il Manchester City, con gli inglesi partiti male e in grande ripresa. Finisce 5-1 contro un Ajax un po’ disordinato tatticamente. Segna quattro volte Paolo Zito che così si prende la testa della classifica marcatori insieme al giallorosso Moretti. È un City tosto, tanto esperto e con numeri tecnici importanti. Soltanto la presenza di squadre un po’ più giovani può togliere la possibilità di festeggiare agli inglesi. 

 

 

 

La Roma risponde ancora al Wolverhampton in questo già appassionante duello a distanza che la prossima settimana le vedrà confrontarsi direttamente. Se i Wolves vincono con punteggi più tondi, la Roma invece vince sempre lasciando a due l’avversario: 6-2, 8-2, 9-2 i tre successi dei giallorossi fino a oggi, in un crescendo che suona come un allarme per la coabitante inglese al primo posto. Se Spanu oggi è apparso quasi sotto tono sotto porta (un solo goal) è Moretti, con tre reti, ad assurgere al ruolo di protagonista offensivo. A questo punto attendiamo tutti il big match di mercoledì prossimo.